La carica dei sessantamila
Cronaca
28 Gennaio 2007 Fonte:
Corriere dello Sport - Palermo calcio
Per spingere il Napoli ad agganciare il primo posto
NAPOLI - Solo da Napoli poteva partire uno spot per il rilancio del calcio italiano: domani sera, in occasione della sfida con il Genoa che vale un posto per la A, ci sarà il pienone. Sessantamila spettatori circa, quanti ne può contenere ufficialmente l'impianto di Fuorigrotta (60.240). Sessantamila anime che andranno allo stadio con la convinzione di assistere ad una bella partita di calcio, senza timori di incidenti per il noto gemellaggio tra le tifoserie, con la speranza di spingere i propri beniamini ad afferrare il primo posto in condominio con la Juve che ha pareggiato a La Spezia. Ieri sera, appena dopo le 18, nonostante la delusione per il gol di Del Piero in pieno recupero, c'è stato l'ultimo assalto alle rivendite: documenti alla mano, centinaia di tifosi si sono messi in coda per acquistare uno biglietto. Sorpresa. Curve esaurite. Si sono dovuti accontentare di un tagliando di distinti (€ 30) o di tribuna (€ 40). Ventottomila (di cui mille a Genova) piazzati già in prevendita a due giorni dal big match con i rossoblu. A questi bisogna aggiungere i circa ventimila abbonati (19.553). Restano altre 48 ore per i ritardatari. Solo a Napoli, il calcio visto dal vivo riesce ancora ad esercitare fascino e procurare emozione. Perché a Napoli intravedono nel nuovo corso aperto da De Laurentiis e Marino la possibilità di bruciare le tappe e mettersi alle spalle un passato di sofferenze e mortificazioni. Una tifoseria che sogna ad occhi aperti confidando negli uomini di Reja e nella tenacia di un presidente apertamente contrario alla costruzione di un nuovo stadio voluto invece dai politici cittadini. Una tifoseria che si sente anche protagonista dal momento che il San Paolo è inviolato dal 31 ottobre 2004 (Napoli-Chieti, 1-2, in C1), ed all'epoca in panchina non era ancora arrivato Reja. Ventisei mesi di imbattibilità, è solo uno dei fiori all'occhiello del nuovo corso. Play off per la B al primo colpo, promozione al secondo, serie A al terzo? A Napoli ci credono anche se il presidente frena dichiarando di aver programmato il grande salto in due stagioni
PIENO DI ENTUSIASMO - Finora tutto è sembrato tranne che i partenopei stessero partecipando ad un campionato di serie B: 142mila paganti in nove partite di B (una è stata giocata a porte chiuse, con il Mantova a Perugia); 318mila e 222 in totale, compreso gli abbonati. Trentacinquemilatrecentocinquantotto spettatori di media per ogni gara interna. Roba da far invidia a più di mezza serie A. Sicuramente è record per la B in quanto a media-presenze. Così come restano record per il torneo cadetto i paganti ed il totale spettatori registrati in occasione di Napoli-Juve del 6 novembre scorso: 39.397 paganti, 58.950 complessivi, compresi gli abbonati compresi. Un attestato di fiducia agli sforzi di De Laurentiis e Marino che comunque non si abbandonano a follie, come nel caso dell'ultimo acquisto, Rullo dal Lecce.
UNDICI SCUDETTI IN CAMPO Ma Napoli-Genoa richiama tanto perché è una sfida che profuma di storia: undici scudetti in campo, due da una parte, nove dall'altra. Una Coppa Uefa, una supercoppa italiana, quattro Coppe Italia insieme ma anche l'origine del calcio all'ombra della Lanterna nel 1893, il primo titolo italiano vinto dal Grifone, il primo allenatore professionista nel 1912, Garbutt (da dove nacque l'appellativo di mister), l'arrivo di Maradona, le vittorie in campo europeo, Napoli-Genoa rappresentano una fetta della storia del calcio di casa nostra.
GEMELLAGGIO - Tra i sessantamila ci saranno donne, bambini, famiglie intere. Grazie anche al gemellaggio nato nell'‘82 (quando il Genoa ottenne una salvezza in A con un pari al San Paolo a spese del Milan) sarà possibile riempire il San Paolo. E questo è un altro spot che partirà da Fuorigrotta domani sera: l'aria di festa aiuta a riportare la gente negli stadi. (rino cesarano)
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