Bruscolotti: "Ecco cosa successe quel 10 maggio"
Interviste
10 Maggio 2015 Fonte:
Per Sempre Napoli
"A Napoli generazioni di giocatori e di tifosi avevano sognato questo momento, e non c'era mai stato"
"Cosa ricordo della festa per lo scudetto? Un gran viavai di persone a casa mia”. Peppe Bruscolotti racconta col sorriso quello che accadde la sera del dieci maggio 1987. “Io e Romano, il più anziano e l'ultimo arrivato nel gruppo, andammo alla sede Rai per rappresentare la squadra alla Domenica Sportiva. Quella sera non ci fu la festa ufficiale, per scaramanzia nessuno aveva organizzato nulla, si fece successivamente. Dunque io andai alla sede Rai, poi tornai a casa verso mezzanotte. Inutile che dica quello che c'era per strada. La gente penso lo ricordi perfettamente. Quello che non ho mai raccontato è quello che accadde a casa mia”. Cosa successe? “Semplicemente la porta era sempre aperta. La gente entrava prendeva da mangiare e bere e andava via. Non c'era il minimo filtro. Chiunque si trovasse a passare da quelle parti entrava come se fosse la cosa più normale del mondo, consumava e se ne andava. Immagino che qualcuno non sapesse neanche che quella era casa mia. Un fiume ininterrotto di persone praticamente per tutta la notte. E mia madre in cucina felicissima di preparare di tutto per tutti”. Cose del genere, viene da dire, possono accadere solo a Napoli. “Penso proprio di sì. Il bello è che io non sapevo assolutamente nulla. Tornai a casa verso mezzanotte, e mi trovai di fronte questa scena per alcuni versi incredibile. Il bello è che in quel momento non solo non dissi nulla, ma mi sembrò quasi una cosa del tutto normale”. Cosa resta a distanza di tanti anni di quel giorno? “La soddisfazione di averlo vissuto, innanzitutto. E poi la certezza che sarà un unicum. A Napoli generazioni di giocatori e di tifosi avevano sognato questo momento, e non c'era mai stato. C'era quasi incredulità. In occasione del secondo scudetto, tre anni dopo ci fu sempre una festa incredibile, ma nulla a che vedere. Era una cosa attesa 60 anni con la paura che non ci sarebbe mai stata. Per questo dico che è irripetibile, non sarà mai più così, anche se non vedo l'ora di una nuova festa del genere”.
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