Siviglia e Dnipro in campo, la finale dei rimpianti
Cronaca
27 Maggio 2015 Fonte:
Corriere della Sera
Europa League in palio questa sera a Varsavia alle 20.45
Figlia di un dio minore per dieci mesi, principessa di straordinaria bellezza stasera. L'Europa League, che in Italia è sintetizzata come «la scocciatura del giovedì sera», mette in palio in finale un posto in Champions League. Si può parlare di storia: il Siviglia sarebbe la prima squadra a vincere il trofeo per la quarta volta; il Dnipro non è mai arrivato così lontano e in questo momento storico si porta dietro anche il nazionalismo ucraino. Oppure si può passare alla cassa e contare i 30 milioni — la Spagna dovrebbe dividere per 5, l'Ucraina ha un market pool inferiore — che arriveranno a settembre. La vincitrice, da questa edizione, passa direttamente ai gironi di Champions. È per questo che il rammarico per Napoli e Fiorentina, le altre due semifinaliste, è grande. I viola hanno perso nettamente contro gli spagnoli, i Dnipro 4-2-3-1 Siviglia 4-2-3-1 partenopei potevano fare meglio contro gli ucraini, anche se nessuno ha dimenticato il gol irregolare di Seleznyov al San Paolo. Unai Emery, il tecnico corteggiato da Real Madrid e Milan («Ma non fatemi queste domande, mi sento sivigliano al 100%»), non cita il Napoli ma lo tiene a mente: «Può essere capitato, in questa competizione, che qualcuno si sia sentito favorito con il Dnipro. Noi non commetteremo questo errore. Sanno difendersi in dieci ma anche pressare alto. Sono una squadra che si è meritata la finale». Il tecnico ucraino Markevich ringrazia Benitez per l'allenamento in semifinale: «Il Siviglia mi ricorda il Napoli, ci servirà come esperienza». L'appeal di questa gara è nettamente inferiore a Juve-Barcellona. Basti pensare che sia la proprietà del Dnipro sia quella del Siviglia hanno contribuito alle spese delle tifoserie per la trasferta. Snobbarla, però, sarebbe un errore. Ci saranno in campo tanti giocatori di talento (Konoplyanka, Rotan, Seleznyov e il portiere Boyko tra gli ucraini; Bacca, Mbia, Carriço e i tre nuovi convocati per la Nazionale spagnola Sergio Rico, Aleix Vidal e Vitolo nel Siviglia). Molti sarebbero stati buoni acquisti prima che il loro prezzo lievitasse.
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