Voci dal Forum: Campione d'inverno
Cronaca
10 Gennaio 2016 Fonte:
Forum SoloNapoli - Dario
Il titolo è chiaramente platonico, ma è sempre meglio finire in testa il girone di andata che in altre posizioni
Con la vittoria sul Frosinone, il Napoli si laurea campione d'inverno. Il titolo è chiaramente platonico, ma è sempre meglio finire in testa il girone di andata che in altre posizioni e poi...poi è beneaugurante. Infatti, se si prende la statistica, si nota che spesso il campione d'inverno è stato campione d'Italia alla fine del campionato. Si incrociano le dita e si spera. Si dirà, ne sono certo, che è stata una partita facile quella con il Frosinone. Può darsi, ma non bisogna trascurare il tanto lavoro fatto dalla squadra e da Sarri per arrivare a quei livelli di gioco con cui il Napoli si esprime oggi. Il gol di Albiol, tanto per fare un esempio, è frutto di un determinato schema, di prove e riprove negli allenamenti. L'anno scorso gol del genere li faceva Rugani nell'Empoli. Allora, a mio modo di vedere, bisogna dire che il Napoli ha raggiunto un tale livello di gioco che fa sembrare tutto facile, ma facile non è. Al livello di gioco si aggiunge il rispetto per l'avversario, la determinazione, la cazzimma e quant'altro ed eccolo lì il Napoli al primo posto. Oggi è campione d'inverno, domani...si vedrà. La partita. Il Napoli si presenta in campo con due sorprese: Strinic e Mertens dal primo minuto. Sin dalle prime battute si intuisce che sarà il Napoli a fare la partita, e sarà così. Per tutta la durata dell'incontro si è avuta la sensazione di assistere a quelle partitelle, attacco-difesa, che si usano fare nel corso degli allenamenti. Il Napoli è passato in vantaggio con Albiol che ha messo dentro uno palla, come dire, su schema da calcio d'angolo. Ha raddoppiato con il Pipita, che si è procurato un rigore dallo stesso trasformato. Notevole nel caso l'ingenuità del difensore frusinate. Rigore sacrosanto. Sul 2-0 si chiude il primo tempo. Secondo tempo. Stessa musica. Sempre il Napoli a fare la partita e il Frosinone preoccupato solo di contenere. Il terzo gol è firmato dal capitano, che si fa mezzo campo e dal limite dell'area lascia partire un sinistro davvero malefico, ovviamente per il portiere e i tifosi del Frosinone. Il quarto gol lo sigla ancora il Pipita, che si beve mezza difesa e deposita comodamente la palla in rete. In campionato al momento i gol del Pipita sono diciotto: una cosa davvero impressionante, mostruosa. A questo, punto, Sarri richiama il Pipita in panchina, che esce tra le ovazioni del pubblico e dà spazio a Gabbiadini. Il bergamasco dopo qualche minuto si ritrova una palla al limite dell'area. Non è particolarmente pressato, si guarda intorno e lascia partire un sinistro che ricama una parabola decisamente chirurgica, che va a morire in rete. Magia pura. Roba da stropicciarsi gli occhi. Quello di Gabbiadini è il quinto gol, vale a dire mano piena. Il Napoli sfiora il gol in altre occasioni, ma è il Frosinone a segnare il gol della bandiera. Considerazioni. Una sola: grande squadra. Migliore e peggiore? Troppo difficile per me, lascio volentieri ad altri il compito.
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