Favini: "Grassi mi ricorda Marchisio"
Interviste
3 Febbraio 2016 Fonte:
Corriere dello Sport
"A 20 anni ha giocato una quindicina di partite in serie A ed è in condizione di fare bene e di stupire"
«Grassi ha tutte le potenzialità per diventare un grande giocatore. Mi ricorda tanto Marchisio. Il Napoli ha fatto un grande colpo». Parola di Mino Favini, storico dirigente dei settori giovanili di Como e Atalanta, che ieri ha festeggiato 80 anni. E, anche il giorno del suo compleanno, uno dei più grandi talent scout del calcio europeo era lì, a bordocampo, a seguire gli allenamenti della società azzurra, dov'è ritornato dopo la lunga esperienza tra i bergamaschi. Favini non riveste incarichi di dirigente, ma mette sempre a disposizione della società la sua esperienza e i suoi consigli. E di esperienza ne ha tanta. Ha saputo riconoscere il talento di Pazzini, Montolivo, Bonaventura, Sportiello, Grassi e Conti quando erano ancora bambini. Ma, questi, sono solo gli ultimi di una lunga serie di calciatore, lanciati grazie a Favini. Fra i più noti: Borgonovo, Vierchowod, Fontolan, Zambrotta, Fusi, Pari, Simone, Didonè, Notaristefano e Invernizzi.
GRASSI COME MARCHISIO – «Grassi può stupire, è un calciatore dotato di grande talento». Favini l'ha scovato in una squadra dell'oratorio in un paesino del bresciano. «Abbiamo preso Alberto quando aveva 10 anni. Era difficile allora capire che giocatore sarebbe potuto diventare. Credo sia andato via ancora presto dall'Atalanta. È molto giovane e qualche mese di esperienza in più a Bergamo gli avrebbe fatto bene. Comunque, è un investimento proficuo perché il ragazzo non può che migliorare. A 20 anni ha giocato una quindicina di partite in serie A ed è in condizione di fare bene e di stupire». Favini esclude del tutto l'accostamento fra Grassi e Bonaventura: «Giacomo è un talento tecnico di prima qualità sotto l'aspetto dei gesti tecnici, Grassi, invece, è meno bello a vedersi, ma molto efficace nel suo gioco. Secondo me, può somigliare a Marchisio della Juventus».
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