Pioli: "Non è un caso che il Napoli sia primo"
Interviste
3 Febbraio 2016 Fonte:
SS Lazio - Gazzetta dello Sport
"Fossi stato al posto dell'arbitro non avrei fermato la partita. Facendo così si dà importanza a una minoranza"
Il tecnico biancoceleste, Stefano Pioli, è intervenuto nel post partita di Lazio-Napoli: "Abbiamo fatto una buona partita per i primi venti minuti, ma per superare un avversario come il Napoli, in queste situazioni, non sono sufficienti. L'inizio è stato equilibrato, ma siamo stati lontani dal fare una partita perfetta come dovevamo per battere un avversario così. Il Napoli era complicato da superare, serviva un gol per aprire la gara dopo aver subito due reti. Con due gol i quattro minuti e una lettura sbagliata, in alcune situazioni vieni punito. Non è un caso che il Napoli sia meritatamente primo in classifica, non è un caso che le ultime due sconfitte sono arrivate con squadre che stanno facendo benissimo e sono più avanti di noi". Il tecnico laziale contesta la decisione dell'arbitro Irrati di sospendere - seppur per due minuti - Lazio-Napoli per i "buu" razzisti contro il centrale senegalese del Napoli Kalidou Coulibaly: "Fossi stato al posto dell'arbitro non avrei fermato la partita. Questi cori non vanno fatti e non sono giustificabili ma anche noi abbiamo giocatori di colore e vengono rispettati. Facendo così - è l'analisi del tecnico biancoceleste - si dà importanza a una minoranza, io avrei fatto proseguire il gioco".
RISCHIO — E il centrocampista nigeriano Ogenyi Onazi è sulla stessa lunghezza d'onda del suo tecnico: "Cori razzisti? Quando gioco in campo non sento quello che mi dicono fuori. I nostri tifosi non sono razzisti, è impossibile". In realtà, sempre per questioni di cori di discriminazione razziale, la società biancoceleste aveva già subito un anno fa una squalifica della curva Nord - poi sospesa - in occasione di Lazio-Genoa per i "buu" a Niang e Edenilson. Adesso lo stesso settore rischia la chiusura per due giornate.
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