Vittoria in rimonta al 95'
Cronaca
7 Gennaio 2017 Fonte:
Gazzetta dello Sport
Gli azzurri vanno sotto con un autogol di Hysaj, pareggiano con l'ex Gabbiadini e passano in extremis con il debuttante Tonelli
Incredibile, ma Napoli. All'ultimo assalto, in rimonta e con Tonelli che era all'esordio, la squadra azzurra ha la meglio su una Sampdoria penalizzata dall'arbitro Di Bello che ha espulso ingiustamente Silvestre quando i blucerchiati erano ancora in vantaggio. La corsa scudetto continua anche se stavolta il risultato premia la squadra di Sarri oltre i propri meriti. Nel gelo di Fuorigrotta, il tecnico toscano si "vendicava" per gli errori commessi da Diawara e Zielinski a Firenze dando spazio in avvio ad Allan e Jorginho. Esordio per Tonelli al fianco di Maksimovic, anche lui deludente al Franchi. La vera sorpresa, invece, era l'assenza iniziale di Muriel nella Sampdoria (in panchina come Pavoletti nel Napoli). Alvarez trequartista dietro Schick e Quagliarella, questa la soluzione scelta da Giampaolo.
ERRORI POCO... SCHICK — Poco Napoli e tanta Samp nel primo tempo per via dell'organizzazione tattica degli ospiti e degli errori tecnici dei padroni di casa, sopratutto in fase di palleggio. Eppure gli azzurri avevano spazio per affondare sugli esterni dove erano in superiorità numerica. Tuttavia, Insigne sembrava poco ispirato al pari di Mertens (autore comunque dell'unico tiro in porta di una certa pericolosità). Di contro, Alvarez trovava spesso spazio alle spalle di Jorginho anche se poi non era fortunato al momento di calciare in porta (punizione alta di un soffio al 28'). Più fortunato, invece, Schick nell'occasione che portava in vantaggio la Sampdoria: bravo l'ex Sparta Praga ad approfittare dell'errore di Chiriches nell'anticipo e ad involarsi verso Reina, il cross impattava su Hysaj e finiva in rete ghiacciando il San Paolo. La reazione del Napoli era sterile, anzi la Sampdoria non andava mai in sofferenza fino all'intervallo.
ROSSO E SORPASSO — Sarri deve essersi fatto sentire durante l'intervallo perché dopo due minuti il Napoli andava vicinissimo al pareggio con Mertens che sparava alto da ottima posizione su un disimpegno sbagliato di Regini. Era l'inizio di un forcing che portava Hamsik due volte al tiro mentre Giampaolo si giocava la carta Muriel per il contropiede e per pochissimo non raddoppiava con il solito Schick, il cui tiro a botta sicuro era murato da Hysaj. Il tempo del corner che Di Bello estraeva il rosso per doppia ammonizione a Silvestre, reo secondo l'arbitro di un tocco su Reina dopo un rilancio del portiere azzurro. Secondo giallo davvero discutibile perché il contatto sembra non esserci e Sampdoria in dieci. A quel punto ospiti tutti dietro, tranne l'indiavolato Muriel, e Napoli d'assalto (4-2-3-1 con l'innesto di Gabbiadini per Jorginho) ma impreciso con Mertens al 24' su sponda perfetta di Callejon. Il fortino doriano crollava proprio sotto i colpi di Gabbiadini, che al 32' spingeva in rete da pochi passi un assist di Callejon su cross al bacio di Insigne. Gabbiadini, autore del secondo gol consecutivo dopo quello di Firenze, sembrava quasi psicologicamente sbloccato dall'imminente cessione e metteva di nuovo i brividi a Puggioni a cinque minuti dal termine (bravo il portiere doriano a respingere come a mettere in corner poco dopo un destro di Hamsik). Le mischie finali sembravano improduttive ma al 50' Strinic, grazie ad un rimpallo, si trovava il pallone giusto da servire all'indietro per l'accorrente Tonelli: piattone destro, palla in rete, San Paolo in estasi e Sampdoria beffata.
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