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C'era una volta il gol
Cronaca
17 Aprile 2018 Fonte:
Corriere dello Sport
La media realizzativa della suadra azzurra, dopo il giro di boa, è scesa notevolmente rispetto a quello di andata
'era una volta... Cominciano sempre così le favole, pure quelle nelle quali non si intravede il lieto fine. Ma c'era una volta un attacco atomico, qualcosa (quasi) di surreale: una squadra, ed era il Napoli, capace di andare sistematicamente oltre quota cento nelle sue stagioni pazzesche (era capitato due volte con Benitez; è successo due volte anche con Sarri) e che adesso, ma chi l'avrebbe mai detto, ha scoperto quanto sia difficile segnare. Milano è «stregata», diciamo così: per due volte, in un mese, finisce 0-0, ed è la sesta partita stagionale in cui il Napoli non riesca ad essere se stesso, a graffiare come pure ha saputo fare in passato ma anche recentemente.
L'ANDATA - C'era una volta, poi neanche tanto tempo fa, una squadra che nel girone d'andata, nelle sue prime dieci giornate, era stata in grado di segnare trentaquattro gol: è passato qualche mese, neppure parecchio, e nello stesso periodo si scopre che mancano dieci reti, un gap che s'avverte mica solo statisticamente ma anche tecnicamente.
DOVE STA MERTENS - C'era una volta il principe azzurro, e quello si chiama ancora Dries Mertens, che un anno fa si è inventato un nuovo ruolo, il centravanti, ha scoperto una inedita dimensione, è stato capace di arrivare a trentaquattro gol: s'è fermato pure lui, così all'improvviso, e ormai non segna da cinque giornate (contro la Roma e fu inutile), per lui una immensità.
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