Morto Gianni de Bury, una vita tinta d'azzurro (VIDEO)
Cronaca
16 Dicembre 2019 Fonte:
Ansa
Fu uomo macchina del Napoli campione di Ferlaino e Maradona curando il rapporto con i fotoreporter accreditati
Morto a Napoli, a 88 anni, Gianni de Bury, guida di generazioni di reporter napoletani che divideva la sua passione per fotografia con l'amore per la radio e libri di cucina. Noto a tutto il mondo del giornalismo campano, Gianni de Bury fu uomo macchina del Napoli campione di Ferlaino e Maradona curando in particolare il rapporto della società con fotoreporter accreditati. Fu tra i fondatori dell' Associazione Italiana Reporter Fotografi. "Un 'genio' dai mille interessi - ricorda Ciro Fusco, portavoce dei fotoreporter napoletani - un grande organizzatore che ha avuto come ragione di vita la passione fotografia e la tutela professionale dei reporter". Con i suoi figli ha aperto e gestito per anni 'Tuttazzurro' agenzia per la vendita dei biglietti del Calcio Napoli, con l'obiettivo anche di contrastare il fenomeno del bagarinaggio. Fu tra i protagonisti dell'avvento delle radio libere in Italia conducendo programmi di successo su Radio Antenna Capri: in "Adda passà a nuttata" i radioascoltatori furono chiamati per la prima volta ad intervenire in diretta ed il programma di cucina 'Frijenno magnann' divenuto poi un successo editoriale.
Una vita dai mille interessi e dalle molteplici attività, quella di de Bury che però è nel cuore degli italiani per la sua partecipazione al film "Così parlò Bellavista" di Luciano De Crescenzo. Nel capolavoro del professore – scomparso anche lui recentemente, nel luglio del 2019 – de Bury interpretava il parcheggiatore abusivo che, all'occorrenza, per coprire i vetri delle auto vendeva i giornali alle coppiette che si appartavano sul Parco della Rimembranza.
I funerali si terranno domani, martedì 17 dicembre, alle ore 16, nella chiesa di Santa Maria di Piedigrotta.