Voci dal Forum: Non siamo noi la malattia
Cronaca
13 Giugno 2020 Fonte:
Forum SoloNapoli - Dario
Alla fine, non ho nessuna difficoltà ad ammetterlo, Gattuso ha avuto ragione e gli auguro di cuore di averne ancora
Un primo importante traguardo è stato raggiunto. Speriamo si continui, e sarebbe davvero bello. Alla fine, non ho nessuna difficoltà ad ammetterlo, Gattuso ha avuto ragione e gli auguro di cuore di averne ancora. La squadra ha lottato e qualcuno, vedi Maksi, è stato davvero un gigante. Insigne, che spesso ho criticato in passato, è stato un autentico trascinatore e il goal di Ciro è un'invenzione del talento, ora sì, di Fratte. In passato quel pallone, dato deliziosamente e intelligentemente a Ciro, lo avrebbe sicuramente tirato in porta. Spero che abbia capito la lezione e che si trasformi finalmente in arma pericolosissima del Napoli. Guagliò, così si fa: poche chiacchiere e...e pedalare. Buona fortuna! La partita. Gattuso ripresenta Ospina fra i pali e io storco il muso. In difesa Di Lorenzo, Maksi, K2 e Hysaj. A centrocampo Demme, Elmas e Zielinski. Esterni Politano e Insigne. In avanti Ciro. Si parte. Il Napoli approccia bene la partita, ma è l'Inter a passare inopinatamente in vantaggio. Eriksen trafigge Ospina direttamente da calcio d'angolo. Papera del portiere? Non so. Sono situazioni strane, che spesso capitano. Il Napoli accusa il colpo e l'Inter diventa padrona della partita. Candreva sembra imprendibile, ma dopo la mezz'ora pecca di egoismo: tira una palla che doveva semplicemente passare al centro per il compagno smarcato e la sbaglia miseramente. Ospina è lesto a lanciare Insigne in contropiede. Il capitano del Napoli inventa un passaggio per l'accorrente Ciro che è una vera delizia, e Ciro non sbaglia. È il pareggio e sarà pure il risultato finale, che consente al Napoli di affrontare la solita Juve in finale. C'è da dire che Ospina con quattro interventi prodigiosi ha slavato letteralmente il risultato. Uno, quello su Eriksen, ha del miracoloso. Bene, tutti felici e contenti, ma non posso esultare più di tanto, pensando alla carneficina commessa da questo maledetto virus. Il peggio, a mio modo di vedere, è passato, ma il virus ha lasciato qualcosa di incancellabile. Speriamo che quello che ci aspetta sia un mondo migliore, nel quale chi lo vivrà potrà dire che era il virus la malattia e non noi. Questo il mio augurio.
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