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Quante spine per Sarri
Cronaca
20 Ottobre 2016 Fonte:
Mediaset
Le tre sconfitte consecutive devono far riflettere il tecnico del Napoli tradito dai fedelissimi
Maurizio Sarri tradito dai suoi fedelissimi. Le tre sconfitte consecutive, mai accaduto da quando è sulla panchina del Napoli, lo devono far riflettere. L'infortunio di Milik ha catalizzato l'attenzione di tutti e ha mascherato i molti altri problemi che, contro Roma e Besiktas, sono emersi in maniera evidente. Tutti si sono concentrati su Gabbiadini o il "falso 9", senza notare il periodo negativo di Jorginho. Errore sul gol 2-1 dei turchi a parte, il rendimento del centrocampista italo-brasiliano è calato vertiginosamente. Il faro del gioco di Sarri si è spento e ha tolto brillantezza a tutto il reparto di mezzo: poco lucido e molle in fase di interdizione. Serve un turno di riposo perché sembra che la spia della riserva si sia già accesa.
In rampa di lancio c'è Diawara fresco d'esordio: per Sarri ora è venuto il momento di sfruttare la panchina e gli acquisti del mercato estivo. Una chance che il giovane guineano deve sfruttare al meglio per scalare le gerarchie.
Poi sotto accusa anche la difesa dove le cose non vanno meglio. Il ko di Albiol ha tolto solidità al reparto: prima Maksimovic, poi Chiriches non si sono dimostrati al suo livello. Il solo Koulibaly, valutato 55 milioni di euro, non può reggere da solo tutto il peso della retroguardia.
Guardando all'attacco l'attenzione si sposta sulla crisi di Insigne che uscito tra i fischi di tutto il San Paolo e non ha trattenuto le lacrime. Il rigore sbagliato è l'apice di un periodo nero. Persa la Nazionale perché non adatto al gioco del ct Ventura, si è eclissato anche con addosso l'azzurro Napoli. Un avvio di stagione completamente opposto a quello magico delllo scorso anno. In undici presenze zero gol, 621 minuti senza esultare con la magra consolazione di soli 4 assist.
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