Il Napoli domina ma non passa
Cronaca
18 Settembre 2018 Fonte:
Mediaset
Gli azzurri non vanno oltre lo 0-0 in casa della Stella Rossa nonostante una gara condotta all'attacco e due traverse colpite
Inizia con un mezzo passo falso la Champions League del Napoli. Gli azzurri di Ancelotti, infatti, non sono andati oltre lo 0-0 in casa della Stella Rossa all'esordio nel girone C (con Psg e Liverpool) nonostante una gara condotta all'attacco. Napoli sfortunato con due traverse colpite, una per tempo: la prima al 18' con Insigne dopo un destro da venticinque metri; la seconda su punizione con Mario Rui al 56'. Per Ospina pochi pericoli.
Un'occasione persa, un pareggio che rischia di diventare decisivo in un girone di Champions League già complicato dal pareggio. Il Napoli esce dal delirio del Marakana, non quello brasiliano del mondiale 2014 ma comunque scenario infuocato in maniera impressionante dai tifosi di casa, con uno 0-0 contro la modesta Stella Rossa che porta con sé più di un rammarico. Non è bastato il 73% di possesso palla agli azzurri di Ancelotti per trovare la chiave giusta per aprire la serratura impostata davanti alla propria porta da Milojevic e al resto ci ha pensato la sfortuna con le due traverse colpite da Insigne e Mario Rui che hanno raccontato una storia diversa a fine partita. Contro Liverpool e Psg ora servirà un'impresa ancora più grande.
Il 4-4-2 confermato dal tecnico azzurro anche in Serbia ha confermato la voglia di trovare soluzioni nuove in fase offensiva, ma si è scontrato dall'inizio con la difesa a oltranza della Stella Rossa, rinunciataria e determinata a mantenere il pareggio in attesa di chissà quale episodio offensivo. Fortuito, casuale e che infatti non arriva mai se non con una conclusione ben bloccata da Ospina all'80' su Boakye dopo l'errore in uscita di Ounas. Per il resto è un monologo del Napoli dall'inizio alla fine, ma non di quelli divertenti, frizzanti e imprevedibili come spesso abbiamo visto in Europa negli ultimi; piuttosto un copione scritto così così e recitato con qualità a sprazzi, dati spesso e volentieri da Insigne, Fabian Ruiz e nella ripresa da Mario Rui, ma senza quel guizzo d'attore, da prima donna, da eroe capace di far sobbalzare sulla sedia.
La conclusione di Insigne al 18' si è stampata clamorosamente sulla traversa strozzando la standing ovation al popolo azzurro; Mario Rui su punizione nella ripresa ha accarezzato l'altra trasversale, ma per il resto qualche spunto qua e là di Callejon e Mertens senza mordente, permettendo a Borjan con qualche parata semplice e Rodic con un salvataggio sulla linea più spettacolare che impossibile, di mantenere inviolata la propria porta.
A deludere, semmai, è stato l'apporto dei cambi. Inserendo Mertens e Ounas oltre che Hamsik, Ancelotti nella seconda parte di gara ha tentato l'assalto prima con un 4-3-3 e poi con il 4-2-4, ma senza cambiare l'inerzia di una partita scivolata via senza troppo controllo e con un ritmo costante. Troppo poco, purtroppo.
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